Un milione. Questi i lavoratori LGBT in Italia. Lo stesso studio di Vodafone aveva indicato che nel nostro Paese il 34% dei lavoratori alla loro prima esperienza lavorativa decidono di non fare coming out. O meglio, decidono di tenere per sé l’orientamento sessuale, nonostante fosse già uscito allo scoperto a scuola e in famiglia. Anche precedenti insulti o offese casuali nell’ambiente di lavoro da parte dei colleghi impedisce al 44% dei lavoratori di fare coming out, per paura di essere presi di mira.

In generale, solo il 55% è dichiarata con tutti a lavoro. Gli altri preferiscono “non rischiare”. La paura di essere scoperti, comunque, ha anche un forte impatto sulle prestazioni lavorative. Un impatto negativo, naturalmente.

Per questo motivo riteniamo sia importante e fondamentale oggi più che mai celebrare i lavoratori anche LGBTI+ che quotidianamente sono impegnati a diversi livelli, a manifestare la propria libertà e dignità al pari di ogni altro individuo.


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