NUOVA CAMPAGNA PER COMBATTERE L’HIV promossa da RED e PLUS: PILLOLE DI BUON SESSO
Sabato 1 luglio, in occasione del Bologna Pride, i volontari di Plus Onlus e del RED sfileranno con striscioni, magliette e palloncini, facendo conoscere alla cittadinanza la nuova campagna pensata per combattere l’hiv: Pillole di buon sesso.
Le pillole sono i farmaci antiretrovirali nei loro diversi usi, e la nuova campagna si concentra su due strategie di comprovata efficacia:
- la TasP (trattamento come prevenzione), ovvero la non contagiosità delle persone sieropositive con carica virale soppressa. Riprendendo lo slogan lanciato da Plus nel 2015: Positivo non infettivo;
- la PrEP (profilassi pre-esposizione), alla quale le persone sieronegative possono ricorrere per proteggersi dall’hiv. In due parole: Negativo non infettabile.
Lo scorso dicembre, Plus ha lanciato la campagna Fallo come vuoi, che metteva sullo stesso piano di efficacia, contro l’hiv, preservativo, TasP e PrEP. Il motivo di una campagna specifica sulle «pillole di buon sesso» è semplice: della TasP si parla ancora troppo poco, malgrado sia una realtà da molti anni. Quanto alla PrEP, implementata con successo in svariati Paesi europei, manca ancora la volontà politica di renderla accessibile in Italia, dove la barriera del prezzo costringe gli interessati a rimediarla per vie illegali, senza supervisione medica.
È ora che l’intera gamma delle risorse disponibili per combattere l’hiv sia nota a tutti e a portata di tutti. È ora di stringere un patto sociale per invertire i dati epidemiologici e debellare l’epidemia. È ora di usare il buon senso per affrontare un tema, quello dell’hiv, troppo spesso appannaggio del giornalismo scandalistico e di teorie irrazionali. Al Bologna Pride, Plus Onlus e RED lanciano un appello di buon senso: ricominciare dalle pillole di buon sesso.
Presentazione
Tutte le attività sono svolte grazie al contributo delle persone che si riconoscono nei principi sanciti nello statuto dell’associazione: promuovere la solidarietà nei rapporti umani, la pratica e la difesa delle libertà civili individuali e collettive e la diffusione della cultura omosessuale; prevenire le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale; tutelare il diritto alla salute fisica e psichica delle persone LGBT.
Ogni tre anni un’assemblea dei soci elegge un Consiglio Direttivo a cui viene dato il mandato di dirigere l’associazione. Tutte le attività senza scopo di lucro sono sostenute con le quote associative d’iscrizione all’associazione, con le donazioni e con i proventi delle varie attività sociali.