PRESIDIO PER LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’OMOTRANSFOBIA
Le associazioni RED, BUGS e PLUS sono impegnate da anni nella lotta all’omo-bi- lesbo-transfobia. Hanno partecipato al confronto politico-istituzionale con la Regione Emilia-Romagna volto all’approvazione di una legge regionale in linea con quelle già approvate in numerose regioni italiane e condividono l’auspicio che al più presto il parlamento nazionale legiferi in materia.
Attraverso i social siamo venuti a conoscenza che giovedi 17 maggio alle ore 11 si terrà un presidio davanti al palazzo della Regione, in viale Aldo Moro 50 a Bologna, per chiedere l’approvazione di una legge di contrasto all’omotransnegatività. Presidio finora promosso solo da alcune rappresentative associazioni LGBTQI emiliano-romagnole.
Riteniamo questa iniziativa un momento importante, in cui occorre valorizzare l’unità d’intenti e di obiettivi. È indispensabile che il variegato movimento LGBTQI bolognese si mostri compatto. Siamo inoltre convinti che il tema urgente di una legge che contrasti L’omo-transfobia non riguardi solo le persone e le realtà LGBTQI, ma debba anzi coinvolgere l’intera popolazione emiliano-romagnola, da sempre sensibile alle lotte di civiltà e liberazione. Auspichiamo numerose
adesioni dalla società civile, dai sindacati e dalla politica, da singole e singoli.
Le associazioni RED, BUGS e PLUS aderiscono con slancio al presidio, continuando così il loro impegno affinché l’omo-transfobia venga efficacemente combattuta anche per via legislativa.
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Presentazione
Tutte le attività sono svolte grazie al contributo delle persone che si riconoscono nei principi sanciti nello statuto dell’associazione: promuovere la solidarietà nei rapporti umani, la pratica e la difesa delle libertà civili individuali e collettive e la diffusione della cultura omosessuale; prevenire le discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale; tutelare il diritto alla salute fisica e psichica delle persone LGBT.
Ogni tre anni un’assemblea dei soci elegge un Consiglio Direttivo a cui viene dato il mandato di dirigere l’associazione. Tutte le attività senza scopo di lucro sono sostenute con le quote associative d’iscrizione all’associazione, con le donazioni e con i proventi delle varie attività sociali.